Ruffato Formula: Una sfida
Quando però arriva a proporre soluzioni che vanno a scalfire “le entrate” dirette alla Federazione ACI-CSAI, trova un muro davanti a sè, con una presidenza che gli dice: “Caro Ruffato, ti devi rassegnare, l’operaio non può correre in macchina”.
Per uno come lui che per vent’anni al servizio della Federazione ha ricoperto tutti i ruoli, dalla gavetta alla dirigenza nazionale, la frase è una condanna ma soprattutto diventa una sfida.
Appena riconfermato nel suo ruolo prestigioso, da le dimissioni e accetta la sfida.
Attualmente Luigino Ruffato è responsabile Nazionale dell’attività Motoristica E.N.D.A.S. (Ente Nazionale Democratico di Azione Sociale) riconosciuto dallo Stato Italiano con due decreti 1974 e 1979 dal Ministero dell’Interno, Ente Nazionale di Promozione Sportiva riconosciuto per decreto del C.O.N.I.
Ci è arrivato dopo un’aspra lotta contro la Federazione che gli ha sparato addosso tutto quello che poteva, se non di più.
Risultato: il Ministero dell’Interno convoca a Roma presso la propria sede per il giorno 4 maggio 2001, ore 16.00, una riunione per discutere gli opposti pareri.
Lo stesso Ministero dell’Interno, Dipartimento Pubblica Sicurezza, recependo le motivazioni dell’ENDAS, espresse da Luigino Ruffato nella predetta riunione, il 17 maggio 2001 emana una circolare indirizzata anche a tutte le Prefetture e Questure della Repubblica che riferendosi all’ACI-CSAI stabilisce che “nessun potere di diretta attivazione nei confronti della Autorità di Pubblica Sicurezza ovvero delle Forze di Polizia, finalizzato alla repressione di manifestazioni motoristiche, ipotesi che più volte si è dovuto ultimamente registrare, è riconoscibile alla Commissione Sportiva innanzi richiamata”.
La vittoria di Luigino Ruffato, voluta e riconosciuta a favore dell’attività motoristica amatoriale dilettantistica, esercita un diritto poiché nessuna Federazione può arrogarsi il monopolio assoluto, diritto confermato nella “Nuova disciplina dei Rapporti tra il Coni e gli Enti di promozione Sportiva” del 19 novembre 2001 che riconosce agli Enti come l’Endas la promozione e organizzazione di attività Motorio-sportive “seppure con modalità competitive”.
Con questi riconoscimenti amministrativi e sportivi, Ruffato Formula, interprete del pensiero e organizzazione di Luigino Ruffato, promuove lo sport MINORE sotto l’egida dell’ENDAS conscio che la sfida vinta non è prerogativa di rilassamento e che, soprattutto in termini di sicurezza preventiva in ambito motoristico, non deve mai concedere un abbassamento di guardia.
Da qui in poi non è Storia ma attualità di Ruffato Formula.